Realizzazione di

Impianti irrigazione a goccia

Irrigazione a goccia

Nel campo dell’irrigazione, e più in particolare in quella di precisione, la diffusione degli impianti a goccia è ormai ben nota, il tutto dettato dai loro benefici e vantaggi.

Le caratteristiche principali di questi sistemi sono:

  • localizzazione dell’irrigazione, da cui ne consegue un’alta uniformità dell’erogazione (85-90%);
  • erogazione lenta, per un mantenimento dell’umidità ideale del terreno ed una corretta gestione dell’evapo-traspirato;
  • basse pressionidi lavoro, che sfociano in un minor consumo di acqua e di energia;
  • riduzione dei costi di manodopera per la gestione del sistema;
  • riduzione delle malattie alle piante, grazie all’apporto idrico in prossimità delle radici;
  • non essendo un’irrigazione d’emergenza, la pianta non va mai in stress idrico e non soffre nemmeno di asfissia
  • possibilità di irrigare con vento.
impianti irrigazione goccia (6)
Maganzani Alessandro

Via Campolongo 36 46032 Castelbelforte (MN)

DA NON TRASCURARE: Permette di irrigare contemporaneamente svariati ettari, anche in situazioni dove i terreni non sono lineari e ben squadrati. Si ha la possibilità, inoltre, di effettuare tirate con lunghezze di centinaia di metri in relazione alla portata degli erogatori a goccia.

Come si irriga a goccia?

  • ali gocciolanti leggere (o manichette),
  • ali gocciolanti pesanti
  • gocciolatori esterni.

Irrigazione con ala gocciolante leggera

In questo caso si utilizza la cosiddetta “manichetta”, un tubo flessibile mono stagionale, utilizzato per le colture annuali (mais, pomodoro, tabacco, patata, orticole, ecc..). È di colore nero, per escludere la creazione di alghe al suo interno, il suo corretto posizionamento è identificato con una o due strisce colorate sulla parte superiore. Stesa ad inizio stagione, rimossa e gettata alla fine.

Per le tubazioni principali e di testata, si utilizza il layflat, una condotta in PVC o in PE, che, se di buona fattura ha una durata pluriennale, è flessibile e soprattutto carrabile, per garantire i passaggi delle macchine operatrici ad impianto fermo.

In alcuni casi, per esempio sotto serra o tunnel, installando uno spessore alto, può essere utilizzata anche per più di una singola stagione. In questo caso sarà opportuno avere un efficiente filtrazione a monte dell’impianto e mantenere pulite le linee durante i mesi di funzionamento.

impianti irrigazione goccia (2)

Il gocciolatore può essere di due tipologie:

  • gocciolatore piatto, o più comunemente detto “a piastrina;
  • gocciolatore continuo, detto anche “tape”.

Come si installa l’ala gocciolante leggera?

Vengono installate a mano o tramite appositi attrezzi, gli stendi-manichetta, su cui sono applicati dei porta-bobine per la stesura.

Possono essere stese in superficie o leggermente interrate di qualche centimetro.

Irrigazione con ala gocciolante pesante

Al contrario, della manichetta, è un tubo più rigido, anche questo di colore nero o marrone, ed ha una durata pluriennale. Tuttavia, va mantenuta in buona condizione tramite una filtrazione adeguata e frequenti lavaggi, anche con soluzioni acide. Viene installata su colture arboree, vigneti e frutteti, su colture estensive posandola in subirrigazione, ma anche in applicazioni particolari come nel caso delle coltivazioni fuori-suolo.

Grazie ai gocciolatori auto-compensanti è possibile effettuare linee lunghe centinaia di metri, con dislivelli anche importanti, mantenendo comunque una striscia umida e uniforme su tutto il filare.

Le tipologie di gocciolatore sono:

  • gocciolatore piatto, o più comunemente detto “a piastrina”, autocompensante e non;
  • gocciolatore cilindrico, autocompensante e non;


Come si installa l’ala gocciolante pesante?

  • in superficie lungo il filare;
  • appese ad un filo di ferro, tramite i ganci rompigoccia, per garantire le lavorazioni meccaniche sul filare;
  • in subirrigazione, ovvero posizionate ad una profondità fino ai 40-50 cm in base al tipo di terreno. Questo tipo di impianto ha una durata pluriennale e può essere utilizzato nel caso di frutteti, vigneti, ma anche su colture estensive. Per garantire una durata più elevata si utilizza un’ala gocciolante pesante con sistema anti-sifonamento ed antintrusione radicale;
  • nel caso del fuori-suolo, viene inserita all’interno dei sacchi di substrato, utilizzando però un’ala gocciolante col sistema No-Drain, che ad impianto spento mantiene il tubo in pressione, per un pronto avvio successivamente.

Irrigazione con gocciolatore a bottone

Anche in questo si parla di erogazione lenta ridotta, con portate di pochi litri all’ora. Vengono installati dall’operatore, esternamente, su un tubo rigido di polietilene. Possono essere utilizzati in vigneti, frutteti, vivai, serre e coltivazioni fuori-suolo.

Possono essere autocompensanti e non, e con la funzione No-Drain nel caso del fuori-suolo.

Come si installano i gocciolatori esterni a bottone?

  • Vengono installati dall’operatore, esternamente, su un tubo rigido di polietilene.

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